mercoledì 22 dicembre 2010

lunedì 20 dicembre 2010

Il sindaco convoca una riunione

Lunedì 20 dicembre la questione ostello-Villa Borgognoni verrà trattata in apposita riunione convocata dal sindaco, col dirigente di ProgettoJesi.

Belcecchi, rispondendo a nostre sollecitazioni e ad un’interrogazione consiliare, ha confermato che la strada che verrà percorsa è quella delineata dal Consiglio comunale del 29 novembre scorso, quando all’unanimità l’assemblea ha votato una mozione che impegna il sindaco a mantenere la proprietà pubblica di Villa Borgognoni e la destinazione ostello, oltre a riconoscere la funzione sociale e culturale per la città di questo luogo e a garantire una proroga dell'attuale gestore per salvare l’impiego di coloro che all'ostello ci lavorano. Quest’ultimo punto è, al momento, quello più delicato, perché ha diretta rilevanza con il lavoro e con l’attività della struttura ricettiva. Belcecchi ha prospettato la possibilità di una proroga per un anno, ma senza escludere una durata inferiore, addirittura di qualche mese.

Non vogliamo entrare nel merito di una questione che attiene all’attività del gestore, anche se non è difficile immaginare le molte difficoltà che quest’ultima scelta comporterebbe nella programmazione dell’attività turistica, soprattutto con le prenotazioni estive. Ci interessa invece far presente come tale soluzione impedirebbe lo svolgimento a Villa Borgognoni di qualsiasi attività culturale e sociale, ad iniziare da Equa la festa, prevista nel mese di luglio ma la cui organizzazione prende avvio con l’inizio dell’anno. È naturale che senza certezze, non sarebbe possibile accordarsi con relatori, musicisti, tecnici, sponsor, espositori, e la manifestazione che da tre anni accoglie nel parco della villa migliaia di persone, verrebbe di fatto cancellata.

da SpaziOstello

domenica 12 dicembre 2010

Villa Borgognoni: raccolte in venti giorni e consegnate al sindaco 1.640 firme contro la vendita e per il mantenimento dell’ostello della gioventù

Chi ama Jesi non mi vende”, abbiamo scritto nei giorni scorsi su di uno striscione esposto a Villa Borgognoni, sperando che fossero tante le persone al nostro fianco contro la vendita della villa e per il mantenimento dell’ostello della gioventù. Un auspicio ben riposto, perché in appena tre settimane – dal 18 novembre al 9 dicembre – abbiamo raccolto 1.640 firme, per di più potendo fare due soli banchetti in piazza. Un grande risultato, come tante e importanti sono state le adesioni all’appello che abbiamo voluto rivolgere alle associazioni del territorio e a persone impegnate in campo culturale e/o sociale della nostra città, e non solo. A dimostrazione di quanto questo luogo sia entrato nel cuore di tanta gente e sia diventato un importante spazio sociale e culturale, con la vocazione dell’accoglienza e dell’incontro.

Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il 29 novembre scorso, è stata votata all’unanimità una mozione che impegna il sindaco a mantenere la proprietà pubblica di Villa Borgognoni e la destinazione ostello, oltre a riconoscere la funzione sociale e culturale per la città di questo luogo e a garantire una proroga dell'attuale gestore per salvare l’impiego di coloro che all'ostello ci lavorano. Abbiamo apprezzato come il Consiglio comunale e il suo Presidente abbiano compreso l’urgenza della questione e abbiano saputo dare in tempi brevi risposte politiche chiare e puntuali. In pratica, sono state recepite tutte le richieste che abbiamo avanzato con la petizione popolare. Per questo abbiamo deciso di concludere la raccolta delle firme. Oggi le abbiamo consegnate al sindaco di Jesi, Fabiano Belcecchi, con l’auspicio che l’Amministrazione saprà tradurre in atti concreti la speranza di tanti, rappresentata da queste firme. Ma anche facendo presente che saremo molto attenti a quanto accadrà (o non accadrà), e che la mobilitazione cittadina che oggi si sospende, riprenderà se alla volontà politica manifestata dal Consiglio comunale non seguiranno scelte amministrative conseguenti.

In conclusione, vogliamo ringraziare le associazioni che hanno aderito, i firmatari sia dell’appello che della petizione e tutti coloro che in questi giorni ci hanno sostenuto e aiutato. Un grazie davvero speciale sentiamo di rivolgerlo a Gino Strada e padre Alex Zanotelli, cittadini onorari di Jesi, che aderendo senza alcun indugio alla nostra iniziativa ci hanno trasmesso una grande forza e tanto entusiasmo per andare avanti in questa che consideriamo una battaglia della città e per la città.

Jesi, 9 dicembre 2010

(Associazione di volontariato “SpaziOstello” Onlus)

venerdì 10 dicembre 2010

Al Sindaco di Jesi
All’Amministrazione comunale di Jesi
Al Consiglio comunale di Jesi

Appello contro la vendita di Villa Borgognoni e per il mantenimento dell’ostello della gioventù

Villa Borgognoni è una bellissima dimora signorile di fine Ottocento di proprietà comunale. Per molti anni è stato un luogo poco noto. La si intravedeva attraverso il cancello e in pochi la conoscevano. Nel 2000 è stata ristrutturata grazie ai fondi pubblici per il Giubileo ed è diventata ostello della gioventù. Ha accolto, e accoglie, migliaia di turisti, viaggiatori, giovani con lo zaino in spalla provenienti da ogni parte del mondo, che scelgono di venire, non casualmente, in questo angolo delle Marche. L’ostello Villa Borgognoni è una struttura ricettiva che dà lustro ad una città d'arte come Jesi, ma è anche particolarmente economica e questo per noi rappresenta un valore, che è quello dell’accoglienza. Ci fa piacere che la nostra città possa offrire queste opportunità a chi viene da fuori.
Da tre anni, grazie ad una gestione sensibile e capace di comprendere la rilevanza culturale e sociale di un sito così prestigioso, l’ostello si è aperto alle associazioni di volontariato e a chiunque desideri dare il suo contributo, stabilire legami sociali, costruire pezzi di civiltà. Una reciproca disponibilità e una sinergia che hanno permesso di rendere la villa un punto di incontro, di scambio, di ospitalità; uno spazio per dibattiti, concerti, mostre, feste. Dimostrando così che l'ostello può essere una risorsa per tutta la città, sia come fascinoso centro per l’accoglienza turistica, sia come polo socio-culturale che può trasmettere i valori della condivisione, partecipazione, democrazia e solidarietà; un bene prezioso soprattutto in questo momento che di spazi pubblici a Jesi ne sono rimasti pochissimi.
Oggi Villa Borgognoni non è più solo un bell’edificio che si intravede da dietro un cancello, ma è un luogo aperto, con la vocazione dell’accoglienza e dell’incontro, pulsante di vita e di iniziative, che sta crescendo anno dopo anno grazie all’energia che qui si sprigiona. Per questi motivi, noi cittadini, associazioni, volontari, esponenti del mondo della cultura, donne e uomini sensibili ai valori dell’accoglienza, della solidarietà e della condivisione, riteniamo che la perdita di un tale patrimonio rappresenterebbe un danno gravissimo per la città e un immiserimento sconfortante degli spazi pubblici destinati alla partecipazione democratica, culturale e sociale.
Chiediamo pertanto al Sindaco, ai Consiglieri comunali e all’Amministrazione tutta, di adoperarsi con ogni mezzo affinché Villa Borgognoni non venga venduta e rimanga ostello della gioventù, gestito da operatori attenti al sociale e capaci di comprendere che questa realtà, prima che risorsa economica, è una ricchezza per la città di Jesi, un luogo ideale per l’ospitalità e per l’incontro delle persone e delle culture.
Chiediamo di non interrompere la magia che si è creata in questo posto e che tutti possano continuare a godere di questa villa immersa fra gli alberi, che per la sua bellezza inorgoglisce noi jesini e affascina i visitatori.

Adesioni all’appello

Cittadini Onorari di Jesi

  • Gino Strada, cittadino onorario di Jesi

  • Padre Alex Zanotelli, cittadino onorario di Jesi

Singoli

  • Samuele Animali, Università di Macerata

  • Adriana Argalia, fotografa

  • Ezio Bartocci, artista

  • Susanna Batazzi, architetto

  • Gianfranco Berti, Presidente Centro Studi Calamandrei

  • Claudio Bevilacqua, musicista

  • Simona Bramati, artista

  • Franco Bugatti, artista

  • Patrizia Caporossi, docente di filosofia, autrice

  • Carlo Cecchi, artista

  • Sergio Cerioni, Istituto Gramsci Jesi

  • Claudia Cingolani, musicista

  • Paola Cocola, insegnante, giornalista, autrice di pubblicazioni su Jesi

  • Valentina Conti, editore

  • Massimo Fabrizi, insegnante, autore e critico letterario

  • Armando Fancello, professore di storia e filosofia

  • Gabriele Fava, insegnante

  • Angelo Ferracuti, scrittore

  • Giovanni Filosa, giornalista, membro del gruppo teatrale “Onafifetti”

  • Sandro Franconi, ideatore e organizzatore della rassegna “Castelbellino Arte”

  • Gianfranco Frelli, regista teatrale, insegnante

  • Francesco Gatti, operatore culturale

  • Marco Gigli, musicista

  • Ero Giuliodori, insegnante, Istituto Gramsci Jesi

  • Antonietta Langiu, scrittrice

  • Giuseppe Luconi, giornalista, autore di molti libri su Jesi e la sua storia

  • Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica, Università di Macerata

  • Carla Marcellini, storica, Istituto Storia Marche

  • Geniale Olivieri, cineamatore, appassionato cultore di memoria jesina

  • Maurizio Ricci, giornalista di «La Repubblica»

  • Patrizia Rosini, insegnante di storia, autrice, Istituto Gramsci Jesi

  • Graziella Santinelli, Coordinatrice Scuola Internazionale di Comics Jesi

  • Andrea Silicati, artista

  • Patrizia Taglianini, insegnante

  • Giovanni Triani, “Giovannino”

  • Luciana Zanetti, operatrice culturale

Associazioni
  • A.N.P.I. Jesi

  • ARCI Jesi - Fabriano

  • Associazione Avvocati di Strada

  • Associazione Bimbo Aquilone Onlus

  • Associazione Camaleonte

  • Associazione Cielo in Terra, Chiaravalle

  • Associazione Clorofilla, gruppo teatrale

  • Associazione di amicizia Italia-Cuba, Circolo Senigallia

  • Assoc. Fili'a-ascolto donna di Moie

  • Associazione iDintorni, gruppo di acquisto solidale

  • Associazione L’Albero del Maggio

  • Associazione Monsanoinforma

  • Associazione musicale Valvolare

  • Associazione Strada di Sergio

  • Associazione Tartaruga Magica

  • Associazione Turistica ProJesi

  • Bottega del Mondo Solidale di Jesi

  • Brigata Solidarietà attiva Marche

  • Casa delle Culture

  • Centro antiviolenza Casa delle Donne

  • Centro sociale TNT

  • Centro Studi Piero Calamandrei

  • Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”

  • Circolo Azzaruolo – Legambiente Jesi

  • Club Alpino Italiano (C.A.I., sezione di Jesi)

  • Collettivo Mujer de Matagalpa

  • Comitato Diritti & Lavoro di Jesi

  • Cooperativa culturale jesina TeatrOtello

  • Emergency – Gruppo di Jesi

  • G.A.S. di Jesi – Gruppo di Acquisto Solidale

  • G.U.S. – Gruppo Umana Solidarietà onlus

  • Gruppo di canto popolare “La Macina”

  • Gruppo di danze popolari internazionali “Danzintondo”

  • Gruppo musicale “Concertino Burro e Salvia”

  • Officina Rebelde

  • Rees Marche

  • Teatro Pirata

  • ViaggieMiraggi

  • WWF Marche

  • Ya Basta Marche